Il caffè delle diaspore

Il caffè delle diaspore

lunedì 4 luglio 2016

L'otto di Sargan

Siamo arrivati in questa meraviglia dopo aver lasciato Cacak e gli amici del centro sociale.


L'emozione è tanta, poichè non esiste in nessun'altra parte del mondo un posto così suggestivo e coinvolgente.



Si lascia l'auto nell'ampio parcheggio che è sempre pieno anche di scolaresche e si sale alla partenza della ferrovia


Il treno sta per partire, ne parte uno ogni due ore circa e ci affrettiamo a fare i biglietti


L'emozione sale al massimo appena il treno si muove e il cuore fa un tuffo nel passato.


Saliamo tantissimo e il viaggio è ora a vedere splendidi panorami ora in bui tunnel


In poco più che mezz'ora arriviamo in cima in uno spiazzo enorme e scendiamo per raccontarci le emozioni


La motrice viene riportata all'ultimo vagone e quindi capiamo che ora ripercorremo il viaggio al contrario, ma stavolta ci si fermerà spesso



Infatti ci fermiamo diverse volte mentre incontriamo un convoglio che sale, ma dato che il binario è unico, ci si puo' incontrare solo nelle piccole stazioncine


Ad un certo punto scoppiamo di gioia. Siamo alla stazione in cui si è girato il film di Kusturica: La vita è un miracolo


Quando è terminato il viaggio c'è tanta voglia di rifarlo. Il posto è magico e l'atmosfera paradisiaca.
Grazie Serbia !

La descrizione di "Viaggiare i Balcani"

Mekanivk il villaggio creato da Emir Kusturica

Turismo in Serbia

Turisian east

“In ferrovia fra i Balcani: Bosnia ed Erzegovina” di Simone Sesta

La vita è un miracolo.

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